Riecco aperto il nostro sito dopo tanto tempo.
Una buona notizia e una buona occasione per inaugurare questo blog. Ringraziamo Alessandro che tra università, stage e tutto il resto è riuscito a ricostruire uno spazio, di cui molti avevano giustamente reclamato la perdita. Lo ha modernizzato e arricchito. Adesso tocca a noi.
Numero zero… via!
La funzione di questo blog è la stessa della nostra scuola e del sito: avvicinare il più possibile i brasiliani alla lingua italiana e rendere più facile, interessante e piacevole, impararla. Per far questo abbiamo bisogno di sentire sempre la vostra voce. In questo, la fortuna ha voluto darci una mano. Proprio l’altro ieri infatti, il 15 maggio alle 18.00, c’é stato il sorteggio del Concorso per la borsa di studio di un mese in Italia offerta ai nostri alunni, dalla Scuola Edulingua. Come sapete per partecipare si doveva presentare una composizione sul tema: “Perché voglio studiare l’italiano in Italia”.
Il numero estratto è stato il 28, abbinato all’
Alunna vincitrice: Martha Reis
Sono stati anche estratti i numeri riserva, in caso Marta non possa andare, sono:
Prima riserva: Maria das Graças Pereira
Seconda riserva: Jonata Pimentel
Terza riserva: Luana Bathomarco
Buon viaggio al fortunato vincitore e fortunati anche noi ad avere un materiale così ricco in mano: i vostri desideri e sogni sulla lingua italiana e sull’italia. Impossibile trovare qualcosa di meglio per iniziare. Apriamo allora con quest’opera collettiva. Costruita con pezzettini di quello che avete scritto. Complimenti a tutti, perché le 38 idee messe insieme sono davvero un’opera unica e specialissima su voi tutti.
PERCHÉ VOGLIO STUDIARE L’ITALIANO IN ITALIA?
“Perché questa è un’opportunità unica nella mia vita e un grande incoraggiamento per il mio impegno e la mia dedizione nel voler dominare la ricca e così bella lingua italiana”.
Maria Tania Batista Vieira – L1
“Credo che la lingua parlata nel suo luogo d’origine sia come un canto d’uccelli che vivono nel loro habitat naturale. – La mia terra ha palme in cui canta il sabià: gli uccelli che qui cinguettano, non cinguettano come là. – ”
Janice Toscano Prestes – L6
“Vivere la cultura italiana: questo è il mio grande sogno. Non so bene il perché. Quando vado a Sao Paulo, il quartiere Bixiga è un itinerario d’obbligo: i suoi meravigliosi ristoranti, pieni di musica allegra e di persone ospitali, mi fanno sentire in casa e mi fanno desiderare di poter conoscere un giorno il paese di questa “buona gente”.
Renata Fraga Nova – L1
“Conoscere nuove abitudini ed imparare nuove lingue fa espandere la nostra conoscenza del mondo.”
Audrey Almeida Araujo – L1
“Andare in Italia mi motiverà e mi farà diventare una persona più colta. La mia mente si aprirà a un mondo diverso dal mio”.
Victor Matheus de A. Ribeiro – L2
“Qualunque lingua è prodotto della manifestazione culturale di un popolo, cioè un idioma non nasce dal caso oppure dalla fortuna. La relazione tra la lingua e il popolo che la utilizza aiuta chi vuole impararla. È bello imparare un altro idioma in una scuola, però son sicuro che è molto meglio impararlo nel suo paese d’origine.”
Joã0 Luiz Quinto Pereira – L6
“Io ho voglia di sapere com’è studiare l’italiano nel suo paese d’origine. Ho un amore vero, semplice per questo idioma meraviglioso e vorrei vedere e conoscere le persone che lo parlano. Sentire e mparare come è davvero.”
Jonata Da Silva Pimentel – L1
“Tutti i miei antenati di parte materna sono italiani. I primi arrivarono nel 1890. Conoscere la cultura, le tradizioni, la vita quotidiana degli italiani accrescerebbe molto la conoscenza del paese che tanto ha contribuito alla formazione del nostro Brasile.”
Marcio Pereira Lima – L8
“Potrò provare la vita italiana che non si può trovare nelle cartoline postali e il quotidiano di quelli che abitano lì. Potrò fare amicizia con italiani e stranieri e sapere come loro vivono, come si divertono, come comunicano. Questa parte è proprio importante, perché senza questo io sarei appena una turista.”
Martha Costa Pache Reis – L6
“È un’opportunità imperdibile. Non solo perché sono studentessa di architettura e l’Italia è considerata un paradiso per noi architetti, ma anche per conoscere Castelraimondo che deve essere una città molto diversa dalle grandi città turistiche italiane.”
Luana Bathomarco Castellano – L8
“L’Italia è il paese che possiede la maggior concentrazione di arte, storia, cultura, natura, buon cibo e vini del mondo. Queste ragioni mi hanno spinto a studiare l’italiano e a decidere di vivere in Italia. Anche la mia discendenza ha contribuito a questa scelta.”
Hanna de Souza Federico – L1
“Sono una ragazza di campagna a Salvador da 8 anni. Ho un grande desiderio di conoscere un’altra società, un po’ diversa dalla mia. La pratica della lingua italiana in una scuola in Italia è un regalo bellissimo per me. Studiare italiano tra nuovi amici, in Italia, è trovare la felicità.”
Camile Ferreira Moncorvo – L1
“È a causa della passione per la vita che voglio studiare italiano in Italia. Come un vento un’altra cultura toccherà la mia faccia e farà nascere una nuova vita. Voglio gridare ai quattro venti che sono appassionata per una nuova cultura.”
Raquel Girardi Carpes – L2
“Voglio vedere da vicino le differenze di cultura tra regione e regione e le tante opere di artisti come Da Vinci, Michelangelo, Raffaello. Sono affascinata da un paese piccolo con una storia così grande”.
Naliza Duarte Falcon – L1
“L’Italia per me è scenario di sogni. Già da bambina immagini, suoni, sapori di questo paese passeggiavano nella mia testa. Gladiatori, leoni, bighe…Romeo e Giulietta… Son stata in Italia una volta. Ho passeggiato per le sue vie, riso e pianto con la sua gente. Ho visitato chiese, musei, negozi. Ancora oggi guardo le foto. Ma l’Italia per me sarà sempre un sogno. Per questo voglio studiare là. Perché sognare, se posso vivere veramente il mio sogno.”
Ive Querino Santos – L8
“Volare oh, oh… Penso sempre che la cosa più meravigliosa sia prendere l’aereo per arrivare in una città che parla un’altra lingua. Andare al mercato e usare la lingua di Dante e Boccaccio. In ogni angolo sentirmi in un film di Tornatore. Ho bisogno di studiare l’italiano in Italia per poter ascoltare il mio cuore che batte per un vero amore. Vero amore per la terra dei miei nonni, per la canzone romantica, per il pasto di domenica da piccolo. Amore per lo stivale bagnato dal Mediterraneo.”
Maurizio Gerardo Flores Nicolosi – L3
“Quando sono nata mio papà mi ha dato un nome di una città italiana. Quando sentivo paura del buio, lui, per farmi dormire, mi raccontava storie della mitologia greca e romana. La mia storia preferita era Eros e Psiche. Mio bisnonno, italiano, parlava della primavera, della neve, della musica, e ballava e cantava per me. Entrata all’università, ho fatto una promessa: – Quando avrò finito l’università, andrò in Italia -. Oggi studio l’italiano, e un giorno andrò in Italia, visiterò il Colosseo, e potrò ringraziare i miei genitori e rivivere il loro amore per me.”
Hândria Inandy Da Silva Souza – L2
“Tutto è cominciato un anno e mezzo fa, quando sono andato a conoscere mio nipote che era nato a Lecce, in Italia. Da quattro anni mio fratello abitava lì, ma io non avevo mai avuto nessuna curiosità di conoscere l’Italia. Tuttavia, una volta lì, ho cominciato a conoscere le persone, la cultura, le tradizioni, il freddo… Così, tornato in Brasile, ho cominciato il corso d’italiano e ora mi immagino solo e sempre abitando lì.”
Thiago Mariano de Almeida – L3
“Da quando ero piccolo avevo voglia di imparare l’italiano. Mi ricordo che mi incantava sempre sentire quella lingua che sembrava più una musica che un idioma. Poi, già adolescente, mi sono appassionato per il cinema. De Sica, Fellini, Rossellini, Antonioni, Scola. Tra un film e l’altro si rafforzava nella mia testa un’idea fissa: – un giorno imparerò questo idioma e conoscerò questo paese – . L’idioma l’ho cominciato ad imparare due anni fa e ad ogni livello sono più contento. Ora non mi resta che andare In Italia, la terra di Cabiria, Umberto D., Rocco e tanti altri personaggi indimenticabili che abitano la mia mente e la mia fantasia.”
Fabio Araujo Ornelas – L4
“La priorità della mia famiglia è sempre stata la sopravvivenza, per cui ho cominciato a lavorare molto presto e non ho potuto studiare italiano. L’anno scorso Dio ha voluto che mia figlia sposasse un ragazzo italiano. Adesso loro abitano in Italia, e io voglio studiare l’italiano, così potrò parlare con i miei nipoti, quando loro nasceranno.”
Creusa N. Reis Valle – L2
“Siccome studio turismo è importante che io parli bene lingue straniere. Prima di tutto però le imparo perché mi piacciono. La lingua italiana è quella che mi suona più bella, dolce e anche un po’ divertente, con quella pronuncia cantata, tipica degli italiani. Voglio studiare l’italiano in Italia per parlarlo tutto il giorno, tutti i giorni.”
Patrizia Ribeiro Rafael – L3
“La voglia di studiare italiano mi ha colpito quando ho sentito per la prima volta la voce di Laura Pausini. Un bell’idioma in una voce dolce suonava soavemente. Viaggiare per studiare l’italiano: un’esperienza unica nella vita. Un’overdose di informazioni.”
Lilian Raquel A. Araujo – L5
“Come dice il poeta brasiliano Caetano Veloso: – Il mio limite è la mia lingua! – Partendo dal presupposto che i limiti tra le persone oltre a quelli geografici sono anche linguistici, voglio studiare l’italiano in Italia per assimilare non soltanto la lingua itala, sorella prossima della lusitana, ma soprattutto, per sperimentare nell’italiano l’essenza degli italiani, che hanno anche popolato in parte il Brasile”.
Maria das Graças da Costa Pereira – L2
“L’esperienza di studiare in Italia ci permette di conoscere e di stare a contatto diretto con la cultura italiana e con persone di culture diverse che vengono da altri paesi per imparare l’italiano. Questo quotidiano diventa un incontro multiculturale che ci permette di avere una visione migliore del mondo.”
Angela Arcuri – L8
“Mi piace molto la cultura italiana, perciò voglio apprendere anche la lingua. Niente di più gradevole che essere nel paese dove questa lingua si parla, e sentire il modo di parlare vicino a chi la usa.”
Vinicius Pedreira Almeida Santos – L3
“Mio nonno, figlio di italiani, mi ha raccontato un po’ di cose su suo padre e suo nonno. Questo mi ha incentivato a ricercare le persone della nostra famiglia in Brasile. Ho chiesto la cittadinanza italiana e mi sono iscritta al Circolo Trentino di Salvador. Devo sapere sempre di più della cultura, delle tradizioni, della gastronomia della mia gente. Quindi, non ci può essere cosa migliore che studiare italiano in Italia.”
Caren Dallarosa – L4
“È un’esperienza fantastica, che si può avere solo in Italia. Apprendere con gli italiani a parlare come loro e conoscere le loro abitudini. Sono cittadina italiana: voglio e devo imparare l’italiano.”
Mila Guimarães Ribeiro – L2
“Da molto tempo volevo imparare l’italiano. Aldilà di un’enorme curiosità e simpatia per l’italia, la sua cultura e la sua storia, ho orgoglio dell’origine della mia famiglia. Il desiderio è tutto quello che c’è, e muove la nostra vita. Io voglio e posso studiare in Italia!”
Guilherme Bonadia Albuquerque Júnior – L1
“Studiare in Italia è scoprire un paese pieno di bellezze, di fascini, una gente che ha un passato pieno, vasto, ricco di glorie. Provare l’orgoglio di appartenere a questo importante, magnifico passato per l’umanità, al quale tanto ha contribuito, con le sue opere, i suoi pensatori, i suoi artisti e l’audacia senza paura di affrontare il nuovo e lo strano.”
Claudio Bestetti Costa – L7
“Adoro tutto dell’Italia, le paste, i vini, le canzoni, i cantanti… Io sogno la città di Roma. Io sogno di studiare l’italiano in Italia. Voglio conoscere il Colosseo, il Duomo, il Battistero, Piazza San Marco e la Torre di ….. Pizza.”
Ivana de Oliveira Fraga – L1
“Potere svegliarmi e dire – ciao! – , bere un buon caffè, a pranzo degustare un buon vino, il pomeriggio visitare bei musei, guardare Fontana di Trevi, il Colosseo, a Roma: sono troppi i miei desideri e questi sono alcuni dei motivi che faranno di me lo studente più appassionato per il paese più bello del mondo”.
Everaldo Lima Santana Filho – L2
“ – Senza fine tu trascini la nostra vita, senza un attimo di respiro per sognare, per potere ricordare… – come la canzone di Gino Paoli – Senza fine – è la mia ammirazione per questo paese di grande bellezza che mi lascia senza respiro. Un corso in Italia farà traboccare il mio cuore di felicità.”
Maria do Carmo Santos Santana – L2
“Il popolo italiano ha un modo di vivere accattivante, nel modo di parlare, di vestire, di essere. Mi piace il calcio. Mi piacciono le macchine italiane, le confezioni, i gelati, i vini, il caffè. E la cucina italiana? …Bravissima!!!! Sono un innamorato dell’Italia e della sua cultura. E allora? Tu, trovi che posso studiare in Italia?”
Gustavo De Souza Silva Tavares Gonçalves – L2
“Il mio amore per l’Italia è nato circa tre anni fa, durante una vacanza di studio in Irlanda, dove ho conosciuto moltissimi italiani. Io li vedevo parlare tra di loro, sempre gesticolando animatamente e mi incuriosiva capire cosa dicessero. Cominciai a rubare qualche parola dalle loro conversazioni, e scherzando con loro, ripetevo e li imitavo… Voglio andare in Italia, mangiare così tante pizze da farmele uscire dalle orecchie! Mi sento già un po’ italiano…”
Alexandre Amoedo Amorim – L6
“Potrei dire che sarebbe bello perdersi per le strade di Roma. Guardare da vicino i capolavori di Michelangelo, Bernini, Giotto, contemplare la bellezza dei canali di Venezia, i musei di Firenze. Ma preferisco dire che il motivo per voler studiare italiano in Italia è capire e sentire da vicino il sangue italiano che scorre nelle mie vene.”
Luciana Pavese – L5
“Voglio conoscere l’Italia, la sua storia, l’arte e i costumi, la natura e l’enogastronomia. È una lingua molto bella. Voglio usare i colori verde, bianco e rosso, voglio stare quattro ore al giorno al corso, fare gite con gli amici italiani. Aldilà di conoscere l’Italia, voglio conoscere le ragazze italiane. Sarà molto bello studiare con loro!!!”
André Mattedi Werneck – L1
“Mi piacerebbe davvero questa opportunità. Di sicuro potrei imparare più facilmente, anche se è solo un mese. Per me è un regalo bellissimo dell’Amica Italia per tutti quanti.” Claudia Conceição Lopes – L1
“La nostra memoria, ancora tanto sconosciuta, è piena di sentimenti. Sembra che i registri siano incollati nella mente da questa sostanza conturbante, e non dimentichiamo mai una cosa, se ci è stata incollata nel cervello da un qualunque sentimento. Là ci sono tanti sentimenti, pieni di parole, che ci aspettano: voglio studiare italiano in Italia!”
Claudio Josè Barbosa de Amorim – L3
- Ragazzi, mi avete fatto venire i brividi! Siete stati proprio bravi. Secondo me il corso in Italia lo meritate davvero tutti. Purtroppo ci andrà uno/a solo/a. Io però giro tutta questa pagina di sentimenti (che mi resteranno attaccati al cervello per sempre, come dice Claudio) al Direttore della scuola di Castelraimondo, che ci ha offerto questo splendido regalo. Chissà che non voglia essere ancora più generoso!
Intanto io vi chiedo scusa se, nel mio lavoro di selezione e correzione dei vostri testi, ne ho cambiato, senza volerlo, il significato. Ho cercato di fare del mio meglio. Ne è venuto fuori questo collage che mi rende orgoglioso del vostro e del nostro lavoro.
Ciao. Alla prossima. Stefano
Ah, mi raccomando, scrivete. Cerchiamo di costruire tra la scuola e questo blog la nostra piccola amica italia di Salvador!
Stefano, bravi sono tu e tutti gli altri della Italia Amica per darci questa opportunità e anche per la dedicazione che avete con noi. È un piaccere avere lezioni in cui sempre ridiamo molto e ci sentiamo bene per parlare di noi e per scherzare con i compagni e il professore. Sono siccura che tutti i miei compagni pensano così. Andare a lezione è una terapia per noi!
Ciao a tutti,
sono il direttore della scuola Edulingua e volevo ringraziare personalmente gli studenti che hanno partecipato con impegno a questa pregevole iniziativa ideata dall’impagabile Stefano.
Sono sicuro che anche in futuro ci saranno nuove occasioni per permettere ad un numero sempre maggiore di studenti di visitare la nostra terra e studiare qui in Italia.
Un caro saluto a tutti, ed un “a presto” alla bravissima Martha, che aspettiamo a Castelraimondo.
Ciao! Grazie a Italia Amica per la oportunittà di partecipare del sorteggio!! Anche io penso come Patricia, andare a lezione, anche sia tutti sabato, è un piacere, una terapia!!! Baci!! =D
Sento la mancanza della discussione delle compozisine. Potremmo fare nel giorno del sorteggio una presentazione delle compozisione, ognuno parlerebbe della sua propria, spiegerebbe cose aveva pensato. Penso que sarebbe interessante. Ancora potremmo fare, non?
Ciao a tutti,
Sono contenta di guardare alcuni versi miei e degli altri compagni e osservare il nostro sucesso! è veramente un bello lavoro della Italia Amica, auguri a tutti voi!!
Penso che questo blog sia molto importante per cambiare idee e imparare ancora di piu.